TTIP: molte domande e poche risposte. Parliamone.... Focus sul capitolo sullo sviluppo sostenibile

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Focus sul capitolo sullo sviluppo sostenibile
La proposta UE intende salvaguardare le norme di base che tutelano i diritti dei cittadini sul lavoro e l’ambiente; coinvolgere la società civile in modo da poter mettere in pratica il TTIP; incoraggiare le imprese ad avere un senso spiccato della responsabilità sociale.

Alla parte sfuggita agli hackers di TTIP-leaks – quella relativa allo sviluppo sostenibile – la Commissione dedica ben quattro capitoli:
1)    il primo (“Lo sviluppo sostenibile nel TTIP – problemi, disposizioni”), lungo 14 pagine, contiene il “position paper” della UE sul commercio e sullo sviluppo sostenibile, con riferimento sia ai diritti dei lavoratori che alle problematiche ambientali;
2)    il secondo (“Lo sviluppo sostenibile nel TTIP”)
3)    il terzo (“Proposta dell’UE sulle disposizioni in materia di clima nel capitolo «Commercio e sviluppo sostenibile» del TTIP”) costituisce una proposta per un commercio che favorisca basse emissioni e uno sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici;
4)    l’ultimo (“Lo sviluppo sostenibile nel TTIP”), infine, costituisce una rielaborazione in “forma legislativa” del primo.

Caratteristica comune: in tutti e quattro i documenti viene utilizzato un linguaggio non dissimile da quello descritto nel paragrafo precedente, sia nei modi che nel contenuto: un linguaggio infarcito di termini vaghi, di auspici e di belle parole.