Tentativi di sostenibilità: l'ecotessera di Alba

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Una delle tasse più odiose agli occhi dei contribuenti italiani è senz'altro la TARSU, la tassa sui rifiuti. Moltissimi cittadini si lamentano del fatto che l'importo annuale sia calcolato sulla base dei metri quadri della propria abitazione, e non sulla base dei volumi di spazzatura effettivamente prodotti.
Per passare alla tariffa, e calcolare l'importo dovuto sulla base del volume dei rifiuti effettivamente prodotti, occorrerebbe dotare di dispositivi elettronici, come i microchip, i cassonetti della spazzatura, che dovrebbero "riconoscere" ciascun utente che conferisce rifiuti attraverso la lettura di una scheda elettronica, e registrare i quantitativi consegnati. Una spesa ingentissima, se si pensa al numero di cassonetti presente in una grande città.
Eppure, è possibile vedere premiati i cittadini virtuosi nella gestione dei loro rifiuti grazie ad iniziative come quella del Comune di Alba in provincia di Cuneo che, grazie ad una semplice tessera a punti, premia chi si impegna seriamente nella raccolta differenziata. 
Di che cosa si tratta?

Ad oltre 1000 famiglie è stata distribuita un'eco-tessera a punti con lo scopo di incentivare il conferimento di rifiuti differenziati presso la locale isola ecologica. 
Non è la prima volta che ha luogo un'iniziativa del genere. Quest'anno, fra i premi, vi sono carnet di biglietti per i mezzi pubblici, ingressi per gli spettacoli teatrali, e per la piscina comunale, buoni pasto mensa e per i parcheggi blu, forniture di sacchi per i rifiuti, per la differenziata e scorte di carta riciclata. Si tratta di premi per un ammontare di circa 20.000 euro: non è poco se si pensa alle difficoltà economiche  in cui versano le amministrazioni comunali. 
Tuttavia, ogni anno molte Amministrazioni sono costrette a spendere migliaia e migliaia di euro per bonificare piccole e grandi aree che per qualche strano motivo vengono adibite a discariche a cielo aperto. Spesso, tali discariche improvvisate si trovano lungo le strade appena fuori dal centro abitato, dove è più facile fermarsi velocemente - e furtivamente - con l'automobile per compiere la propria "missione", o peggio nel bel mezzo di dirupi e macchie di vegetazione, che hanno il vantaggio di essere semi - nascosti, e che purtroppo sono anche più difficili da bonificare.
Ma torniamo ad Alba: nonostante la crisi e la recessione, l'iniziativa è stata comunque rinnovata perché capace di incentivare la raccolta differenziata ed il raggiungimento delle percentuali - obiettivo prefissate. 
L'eco-tessera è unica per singola famiglia residente e viene emessa a nome dell'intestatario della bolletta dei rifiuti. Sulla tessera viene apposto un timbro ogni volta che si conferiscono presso l'isola ecologica quantitativi significativi di materiali vari come plastica e carta, lattine, metalli, vetri, ramaglie, scarti di legno, piccoli ingombranti e altro ancora. 
Quando la tessera risulta completata, il premio prescelto può essere prenotato e può essere ritirata una seconda eco-tessera. Il tutto viene gestito dall'Ufficio Ambiente del Comune di Alba. Il recapito telefonico è 0173/292337.
Si tratta anche di un'occasione per imparare quali sono i materiali e i piccoli ingombranti che si possono conferire all'isola ecologica. La varietà e i volumi consentiti cambiano da area ad area. In genere, ogni isola ecologica funziona in determinati giorni e orari, proprio perché essa viene gestita da personale apposito, che aiuta i cittadini a conferire i diversi materiali nel contenitore giusto e vigila affinché l'isola non venga utilizzata impropriamente.